Conseguenze della mancata attuazione della politica sulle denunce di irregolarità

Conseguenze della mancata attuazione della politica sulle denunce di irregolarità

Agata Malik-Bosak |

La direttiva Whistleblower del 23 ottobre 2019 è entrata in vigore nei paesi dell'Unione Europea già a dicembre 2021 I datori di lavoro del settore pubblico e privato, che impiegano un minimo di 50 e non più di 250 persone, sono tenuti ad attuare un sistema di relazioni di attuazione su vari tipi di irregolarità entro il 17 dicembre 2023 (le aziende che impiegano oltre 250 dipendenti erano tenute ad attuare il sistema entro il 17 dicembre, 2021).

Importante: entità come settori bancari, fondi di investimento, società di intermediazione, compagnie di assicurazione e società pensionistiche devono disporre di un tale sistema indipendentemente dal numero di persone che impiegano, mentre le aziende con meno di 50 dipendenti possono stabilire volontariamente un canale di reporting interno.

Nonostante il tempo per attuare la direttiva sia breve, le sanzioni per aver ignorato la legge sono alte. In Polonia, il progetto di legge contiene una disposizione (art. 60) che introduce una sanzione penale - può essere una multa, una pena di restrizione della libertà o anche una pena di privazione della libertà per un periodo fino a 3 anni. Queste sanzioni devono essere imposte individualmente alle persone fisiche che gestiscono una determinata società, non al datore di lavoro.

La direttiva descrive anche le sanzioni per gli informatori che mentono denunciando comportamenti fraudolenti e reati. Il whistleblower è quindi soggetto a sanzioni penali identiche: una multa, una reclusione o una reclusione fino a 3 anni. Ciò che è importante - queste sanzioni vengono attuate solo quando è dimostrato che il whistleblower ha deliberatamente fabbricato prove o intende danneggiare qualcuno con la sua relazione. Se, dopo la verifica della sua denuncia, si scopre che non viola la legge, ma avevano il diritto di sospettare che lo fosse, allora non devono temere alcuna conseguenza. Si tratta solo di escludere la possibilità di utilizzare l'atto per gli informatori come strumento per risolvere gli interessi privati di un individuo e danneggiare intenzionalmente qualcuno.

La bozza informa anche su chi altro può essere perseguito. Si tratta di persone che:

  • rendere difficile la segnalazione
  • vogliono vendicarsi degli informatori o spaventarli,
  • violare le regole di assoluta riservatezza garantite agli informatori
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